L'uso malato del cellulare - Internet Addiction Disorder IAD

Adolescenti e bambini sono sempre più a rischio dell'Internet Addiction Disorder. In un passato relativamente recente il concetto di dipendenza veniva legato all'uso di alcol e droghe, ma un altro genere di dipendenza sta prendendo sempre più piede nel panorama dei disturbi mentali: quella della dipendenza  da internet, smartphone, sexting, gaming  che alla stregua di una sostanza, può compromettere la vita di una persona causando problematiche profonde.

Il disturbo da Internet addiction può colpire soggetti di ogni fascia di età, dai bambini agli anziani. Ciononostante, vi sono due categorie di persone a cui è necessario prestare maggiore attenzione clinica: bambini e adolescenti.

Il primo studioso ad introdurre il concetto di Internet Addiction Disorder (IAD) è stato Ivan Goldberg che, nel 1995, individua la dipendenza da internet come un disturbo connotato da una dipendenza simile a quella da sostanze. Esso si manifesta come un bisogno di accedere continuamente al mondo virtuale, bisogno simile a quello manifestato anche dai dipendenti da Fear of Missing Out e dai dipendenti da videogiochi, comportando un rifiuto delle attività che generalmente si svolgono nella vita reale, da quelle ludiche a quelle sentimentali. Il navigare compulsivamente sul web offre alla persona l’opportunità di isolarsi da una realtà in cui le relazioni e le richieste del mondo esterno sembrano impossibili da gestire.

 

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